martedì 1 agosto 2017

Legionario Palatino Nervii 360 A.D. epoca di Costanzo II°






























Dalla metà del IV° secolo si intensifica l'uso delle loriche semi-rigide con una variante costruttiva : le scaglie sono ora poste al contrario, cucite in basso sul tessuto o la pelle di struttura e con la parte stondata in alto cucita alla scaglia soprastante, questo diverso sistema e la maggiore grandezza dei singoli elementi le classifica come "loriche lamellari".
Gli scudi continuano a riportare disegni solari o inquartati o variamente derivati dalle insegne precedenti, non sembra che esistano ancora gli scudi con il monogramma cristiano che appare invece negli stendardi.
L'elmo è sempre il modello romano-sassanide a due semisfere chiuse assieme da una cresta centrale.
I decori di croci o mezzelune a volte compaiono ad abbellirne il coppo, ma quello più usato è sempre il paio di occhi frontali spesso dipinti oltre che impressi in rilievo.
Una sorta di grande giavellotto simile ai primi modelli del pilo è usato come arma da urto ed all'occorrenza da lancio.
Abbigliamento, subarmalis, cinturone militare e spada sono quelli correnti dell'epoca.































Nella ricostruzione dell'elmo romano-sassanide è chiaramente visibile il decoro a forma di un paio di occhi frontali.















Nella moderna ricostruzione una ipotesi di possibile pittura del decoro degli occhi frontali.
































Continua l'uso dei larghi scudi ovali, quasi rotondi, che hanno caratterizzato i decenni precedenti.

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